Con New Holland “Tk4” 2023 traiettorie, freni e marce in una mano

Nuovi nel look e nelle motorizzazioni, le versioni 2023 dei cingolati New Holland serie “Tk4” si propongono quali mezzi tecnicamente al vertice del settore risultando equipaggiati con soluzioni tecnico-progettuali di ultima generazione e, in alcuni casi, anche esclusive.

Rientra in particolare in tale contesto il sistema di guida “Steering-O-Matic”, l’unico del settore in grado di assicurare il controllo delle traiettorie mediante una sola leva anziché con i classici comandi sdoppiati che agiscono sulle frizioni di sterzo e sui freni. L’operatore dispone quindi di una mano libera per gestire altri azionamenti o mettersi in sicurezza afferrando il tientibene laterale previsto dalla Casa se si lavora su pendenze accentuate, con la prima possibilità che molto concorre a velocizzare e rendere più precise le attività in essere.

Gamma leader in Italia

Non è un caso quindi se la gamma “Tk4” risulta essere la più venduta del settore, una leadership che molto probabilmente sarà ulteriormente accentuata dal lancio della versione “Plus” del sistema “Steering-O-Matic” che oltre a permettere il controllo delle traiettorie permette anche di gestire la frizione del motore e le marce.

Tale plus non è però l’unico proposto dai “Tk4” versione 2023. I trattori nascondono infatti sotto i loro cofani nuovi motori emissionati in stage V e possono essere forniti sia con cingoli di acciaio sia di gomma, opzione quest’ultima che di fatto raddoppia l’offerta New Holland di settore mediante nastri “SmartTrax”, con anima centrale metallica circondata da una struttura a spirale di acciaio. I motori sono ovviamente di produzione Fpt Industrial, dei quattro cilindri serie “F36” sui modelli “Tk490”, “100” e “110” ed “F34” sul modello di attacco “Tk4.80”, e tutti sono emissionati in stage V mediante soluzioni diversificate in base alle tarature di potenza.

I tre modelli mossi dai turbodiesel “F36” godono quindi di sistemi preposti al post trattamento dei gas di scarico a sogliola e denominati “Ats” integranti filtri doc e dpf unitamente a un impianto di iniezione di urea “Hi-eScr2”. A tali soluzioni gli stessi motori abbinano poi sistemi egr a basso tasso di ricircolo sulle aspirazioni, impianto previsto anche sul motore serie “F34” di attacco che risultando tarato a 75 cavalli supera però le normative avvalendosi solo di filtri doc e dpf sullo scarico, senza aver bisogno di iniezioni di urea. Previsti in ogni caso turbocompressori a geometria fissa controllati da valvole waste gate e impianti di iniezione dirette di tipo common rail pilotati per via elettronica.



Così concepiti i motori non fanno pagare le loro maggiori cubature in termini di consumi, complici anche la presenza di distribuzioni a quattro valvole per cilindro azionate da punterie a rullini e le erogazioni forti di curve di coppia che a soli mille giri propongono l’80 per cento delle prestazioni massime. Ne derivano unità caratterizzate da una grande elasticità di funzionamento che minimizza la necessità di ricorrere all’uso del cambio, un gruppo da 8+8 rapporti che diventano 16+8 se si dispone di super riduttore, con marce e inversori sincronizzati ad azionamento manuale che pilotano le due ruote motrici posteriori.

New Holland “Tk4” 2023: idrauliche potenti e generose

Da segnalare, sempre fra i plus dei New Holland “Tk4” modello 2023, anche la generosità delle idrauliche, anche loro diversificate in base al modello.

Su quello di attacco è infatti previsto un impianto a centro aperto erogante una portata di olio di oltre 35 litri/minuto, mentre i restanti modelli sono equipaggiati con impianti sempre a centro aperto ma sdoppiati e forieri di portate di 80 litri/minuto dedicate ai soli gruppi di lavoro. Quattro o cinque i distributori previsti e di 35 o 37 quintali le portate dei sollevatori posteriori, pilotabili mediante il sistema “Lift-O-Matic Plus” che funge da comando alza-abbassa con mantenimento delle impostazioni di posizione e sforzo permettendo anche di aggiustare il secondo controllo. Quattro i modelli previsti ognuno dei quali proposto con larghezze diverse per adeguarne dimensioni e masse agli utilizzi specifici. L’attacco è dato dalle versioni da 80 cavalli di potenza cui seguono le erogazioni da 90, 100 e 110 cavalli che connotano le macchine cabinabili, opzione realizzata mediante vani di progettazione originale New Holland e protetti da filtri attivi.

New Holland “Tk4” 2023, in tre ore da gomma a metallo

Come accennato in precedenza, i “Tk4” di New Holland possono essere acquisiti sia con cingoli di acciaio sia con nastri di gomma. Comuni le larghezze delle suole comprese fra i 300 e i 450 millimetri a seconda del modello. A differenza di altre analoghe proposte offerte dalla concorrenza, la scelta fra le due soluzioni nel caso specifico non è però obbligata in quanto è possibile passare da una cingolatura all’altra in sole tre ore di lavoro.

La stessa macchina può quindi operare con i cingoli metallici nei momenti in cui prevalgono le attività in campo, ma può poi disporre di cingoli di gomma se destinata a muoversi spesso su strada. I nastri di gomma sono in effetti di libero utilizzo abbinando a tale vantaggio anche vibrazioni e rumorosità inferiori, una maggior tutela del suolo in fase di manovra e fine campo e una durata garantita di oltre tre mila ore di lavoro.

Due versioni e 12 modelli di base

I “Tk4” si propongono in due versioni, gli specialistici e i campo aperto, con i primi che a loro volta risultano disponibili in larghezze diverse a seconda della destinazione d’uso. In tutto sono dodici i modelli disponibili e fra questi si inseriscono anche i cabinati.

Quello di attacco, “Tk80”, è disponibile solo negli allestimenti specialistica “N” ed “F” e con posto guida open, mentre tutti gli altri, “Tk4.90”, “Tk4.100” e “Tk4.110”, sono disponibili anche in versione chiusa mediante vani a sei montati progettati ad hoc per i “Tk4” integranti in optional anche poltrone di guida sospese pneumaticamente mediante sistemi operanti a bassa frequenza le cui risposte elastiche variano in automatico in base al peso dell’operatore.

Questi è protetto da eventuali flussi di aria calda e di polveri provenienti dal vano motore mediante una piastra di metallo mentre a contenere le temperature del vano provvede un impianto di climatizzazione di elevata potenza i cui filtri sono di facile accesso così da minimizzare i tempi di manutenzione.

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Titolo: Con New Holland “Tk4” 2023 traiettorie, freni e marce in una mano

Autore: Redazione

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